Abbiamo intervistato l'alunno MICHELE FIORE della classe 1A al suo rientro dal concorso pianistico internazionale "Città di Maruggio" (TA). Una affermazione lusinghiera come si evince dalle sue stesse considerazioni. Pur giovanissimo, l'alunno Fiore manifesta già una notevole vis romantica e una capacità interpretativa particolare, sicuramente promettente.
Tao Cirillo( prof. di Pianoforte della Scuola media ): Ciao Michele!
Come è andata? Dov’era il concorso pianistico?
Michele: è stata una esperienza straordinaria; si è svolto a Maruggio (Ta) ed è una competizione tra pianisti che in questo caso era internazionale. Nella mia categoria vi erano ragazzi anche quindicenni, quindi io ero tra i più giovani. Prima di suonare l’emozione era fortissima ma poi quando mi sono trovato seduto al pianoforte a coda Yamaha, stupendo, il piacere di suonare ha preso il sopravvento.
Tao Cirillo: che atmosfera si respirava ?
Michele: ci trovavamo in un Auditorium piuttosto grande, con un bel palco, con il pianoforte a coda; vi erano prevalentemente concorrenti maschi e una sola concorrente. I commissari erano cinque, tra maestri di Conservatorio e docenti di musica, ma l’atmosfera era tranquilla, pacata. Certo, io ero il più giovane della mia categoria e nonostante questo sono felice di essere riuscito a classificarmi al terzo posto.
Tao Cirillo: Sì un bel risultato! Ma parlami dei brani che hai deciso di eseguire.
Michele: ho portato il valzer di F.Chopin in La minore, la danza ungherese numero sei di J. Brahms, il movimento “Alla turca” di W. A. Mozart e Mapleleafrag di S.Joplin.
Tao Cirillo: senti Michele, raccontami qualche aneddoto particolare!
Michele: c’era un ragazzo concorrente del Montenegro che, dopo aver detto di avere tredici anni( mentre ne aveva diciotto ) è stato squalificato dalla commissione per aver suonato nella categoria sbagliata; forse la differenza linguistica gli ha giocato un brutto scherzo! Magari fosse stato di Chopin, lo scherzo! ( n.d.r. Chopin ha scritto dei brani chiamati scherzi )
Tao Cirillo: Capita; comunque i valzer di Chopin sono molto veloci e quindi difficili e così anche Mozart e il rag;nella registrazione effettuata dai tuoi genitori,che ti hanno accompagnato, è molto bello vedere con quale passione da un lato e con quanta abilità al controllo delle dita hai gestito l’esecuzione di ogni brano nonostante la tua giovane età. Inoltre hai interpretato con personalità , cosa piuttosto rara per i pianisti “in erba” che tendono per lo più ad “appiccicare” le note una dietro l’altra…
Michele : e poi il repertorio da me proposto è molto vivace ed è stato molto apprezzato forse anche per questo.
Tao Cirillo: e i tuoi genitori cosa hanno provato? Sei contento che ti stiano supportando con tanta pazienza e generosità?
Michele: sono stati felicissimi perché hanno sentito gli altri concorrenti, cosa che a me non è riuscita tanto per l’ansia della performance. Certo che sono contento! Non capita tutti i giorni oggi di avere dei genitori che si impegnano tanto ed entrambi per sostenere il proprio figlio.
Tao Cirillo: e già; i concorsi servono proprio a questo: a rendersi conto delle proprie attitudini in modo oggettivo, “con i piedi per terra” anche perché la diversità e il confronto ci arricchiscono sempre, ogni pianista ha una mano diversa e quindi una tecnica diversa. Cosa pensi di fare adesso?
Michele: stiamo preparando il concerto finale dell’orchestra scolastica della nostra Scuola secondaria di secondo grado a cui tengo tantissimo perché alcuni brani sono di Renato Carosone, arrangiati per orchestra scolastica, e mi piacciono tantissimo!
Tao Cirillo: Ok Michele, allora buon lavoro e …al prossimo concerto! Ciao!
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