Cos'è l'inferno secondo voi? Ve lo siete mai chiesto? Noi sì e circa 20 giorni fa abbiamo cercato d'interpretarlo. Partiamo dall’inizio. Noi alunni dalla prima media usufruiamo del corso teatrale messo a disposizione dalla nostra scuola N. Ronchi. Da due anni a causa della pandemia, noi ragazzi della terza B non allestiamo e recitiamo uno spettacolo.
All'inizio di quest'anno scolastico, però, abbiamo avuto la possibilità di rientrare nel mondo teatrale. In maniera inaspettata, la professoressa di italiano e recitazione ha ricevuto da parte di una scuola (“G. Salvemini Liceo Scientifico”) che organizza quasi ogni anno un concorso di teatro intitolato “Skené”, un invito a partecipare.
Ci siamo messi subito al lavoro! Abbiamo ricominciato a recitare in presenza. E’ stata una bellissima emozione che non provavamo da un po’. Tutte le prove teatrali svolte da noi, negli ultimi tre mesi, ci hanno portato ad un livello di maturità tale da affrontare questa nuova prova. Adesso è il momento che tutti stavate aspettando: di cosa tratta lo spettacolo? Lo spettacolo da noi preparato, non parla esattamente dell'inferno di Dante come vi aspettavate, ma dell'inferno che tutti hanno vissuto e stanno vivendo in questi anni pandemici.
Dopo mesi di prove è arrivato finalmente il grande giorno: il 22 dicembre 2021. Siamo partiti da Cellamare in macchina e separate alle ore 7:50. Dopo 15 minuti di strada siamo arrivati al liceo “Gaetano Salvemini”. Siamo usciti dalle macchine e fuori al parcheggio della scuola abbiamo incontrato la professoressa di recitazione che ci ha guidati all’interno della scuola.
Abbiamo mostrato le nostre certificazioni verdi e siamo andati negli spogliatoi per cambiarci.
Noi ragazzi abbiamo posato i nostri vestiti sulla panchina dello spogliatoio e ci siamo diretti verso il palco. Lo spettacolo era intitolato “Il Buio Dentro”. Ci siamo disposti ai posti assegnati dalla professoressa. Eravamo agitatissimi! Parlavamo tra di noi con un tono di voce basso. Abbiamo iniziato lo spettacolo con un balletto e successivamente è partito il monologo de “Il Camminatore”, una vicenda che parla di un anziano che per mantenersi in forma camminava, ma sottovalutando il virus lo contrasse e decedette.
E’ stato emozionante per il pubblico! Abbiamo trascorso una bellissima esperienza, che oggi vi stiamo raccontando.
ALESSIO VOLPE e FRANCESCO PICCIRILLO, CLASSE 3B
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