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Immagine del redattoreIl grillo parlante

DIGITAL ANIMAL

Aggiornamento: 20 feb 2022

C’erano una volta in un bosco lontano

degli animali che comunicavano in modo arcano.

Non conoscevano la parola chat

e neanche cosa fosse whatsapp!

Poi arrivò il digitale

che sconvolse tutto il regno animale.

Doveva servire per farli avvicinare

Ma finì solo per farli allontanare;

perché non tutti sapevano che il virtuale

non era diverso dal mondo reale.

Dietro uno schermo si nascondeva

un ghepardo che brutte parole scriveva.

Prendeva in giro un lento bradipo

perché lui non era rapido.

Poi c’erano le vipere che con i loro veleni

attaccavano tutti senza freni.

Esse però macchiavano il loro aspetto,

e non avevano più nessun amichetto.

Il gatto Woll non voleva ascoltare

e pensava solo a parlare.

Facendo così però venne ignorato

e non più aiutato.

C’era anche Jack il lupo bianco

che era a capo del suo branco.

Lui incitò alla violenza

senza però pensare che ad ogni parola c’è una conseguenza.

Rosa, l’oca,

pubblicava ogni cosa.

Doveva usare il tempo per informarsi

prima di condividere

perché non sempre la cosa postata

faceva sorridere.

Il tasso si arrabbiava con chiunque

aveva una diversa opinione

e passava subito ad una brutta discussione.

Doveva cercare di non essere aggressivo

e di avere un discorso educativo.

Le iene scelsero di essere brutali

lanciando insulti contro gli altri animali.

A volte è meglio tacere

per non creare un dispiacere.

In conclusione, quale è la morale?

È che bisogna stare attenti alle parole

che si devono comunicare,

Perché se tutti non usiamo parole ostili

siamo più contenti e molto più civili.


ILARIA MINCUZZI, CLASSE 2A

una sola parola gentile può salvare il mondo


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